“Da così a così”. Con questo slogan Stefano Sabelli, direttore artistico del Teatro del Loto di Ferrazzano, ha lanciato in queste ore la campagna di sensibilizzazione per sostenere il restauro e la nascita del rinnovato teatro. Lo ha fatto pubblicando un breve video che mostra come l’edificio sta cambiando veste proprio in queste settimane.
“Con l’acquisto delle mura del Teatro – spiega Sabelli -, con la sua ristrutturazione esterna e l’adeguamento termico, stiamo portando avanti il nostro progetto per donare al Molise un teatro ancor più unico e con pochi equivalenti, in Italia e nel Mondo. Un teatro che, come dalla nascita il Loto, è continuerà a essere ancor di più a servizio della comunità molisana, ben radicato al suo territorio ma capace di guardare e intercettare sempre più il mondo, per donare al Molise cultura, bellezza, lavoro, innovazione”.
Sabelli lancia quindi un appello: ” Attraverso lo strumento dell’Art Bonus chiunque può contribuire a rendere ancor più certo e di successo il progetto artistico e sociale del Loto. Diventare mecenati del Loto, per favorire la ristrutturazione e poi anche le attività del nostro teatro è facile. Davvero richiede un piccolo impegno”.
Ad esempio: per ogni 100 euro di donazione volontaria in Art Bonus (l’entità del contributo è assolutamente libera e volontaria) lo Stato riconosce al mecenate 65 euro come credito di imposta da scomputare sulle proprie tasse dovute – sia per le persone fisiche che per le Imprese – e la donazione reale è infine di soli 35 euro. Non ci sono limiti temporali per esercitare l’Art Bonus, che verrà scomputato come credito d’imposta a partire dalla prima dichiarazione utile, ripartendola, complessivamente, su 3 dichiarazioni successive (tutti i dettagli sono su https://artbonus.gov.it/2030-teatro-del-loto-libero-opifici…)
“Il contributo di tutti – evidenzia Sabelli – può risultare fondamentale per contribuire a rendere il Loto ancora più bello e unico. Il restauro in corso prevede un intervento finale di street artist che lo renderanno un’opera d’arte, unica, in se”.