Conferenza stampa di presentazione al palazzo Ex Gil dell’Aut Aut Festival, che per la sua quinta edizione ha scelto lo slogan “La cultura è la cura”. Come ha sottolineato il presidente Toma, basterebbe solo lo slogan per qualificare e validare un progetto che esplora percorsi alternativi per veicolare cultura. Insieme al governatore, l’assessore alla Cultura, Vincenzo Cotugno, l’ideatrice e curatrice del festival, Valentina Fauzia, i rappresentanti istituzionali dei comuni partner del progetto. Sono sei i comuni coinvolti: Montecilfone (capofila), Portocannone, San Martino, Guglionesi, Campomarino, Termoli. L’iniziativa, rientrante nel cartellone regionale di Turismo è Cultura, prevede una serie di interviste-dialogo con autori e giornalisti spalmata sul territorio.
Sono diversi gli eventi culturali che si protrarranno fino al prossimo 5 dicembre. Il festival ha avuto un anteprima, sabato scorso a Portocannone, con Luca Bottura, apprezzato giornalista, scrittore, conduttore radiofonico, autore televisivo, che ha fatto della satira il suo punto di forza.
Il prossimo appuntamento è in programma il 23 agosto, a San Martino in Pensilis, con “Anche i molisani nel loro piccolo si incazzano”, di Enzo Luongo e Pippo Venditti.
Il 25 agosto, a Campomarino, Andrea Sesta del Sito satirico Lercio presenterà il libro “La storia lercia del mondo. Tutto quello a cui non crederete dai dinosauri antivaccinisti allo sbarco sulla luna, passando per l’esistenza del Molise”. Il 27 agosto, a Termoli, “Storie all’improvvisa”, lo spettacolo di Andrea Calabretta: una contaminazione tra canto, recitazione, racconto, storie ed immaginazione. Quest’ultima iniziativa sarà riproposta il 7 settembre a Montecilfone.
Il 24 settembre, a Guglionesi, Federico Rampini presenterà il libro “Quando inizia la nostra storia”.
Un viaggio che parte dall’invenzione della stampa moderna a Gutemberg nel 1450 e dalla Riforma protestante, passando per il Rinascimento, che indaga sulle possibili analogie tra gli antichi fanatismi e i moderni populismi di oggi, sui social e sulla riscoperta dello Stato-Nazione. La chiusura dell’Aut Aut è prevista il 5 dicembre, sempre a Guglionesi, con “Berlino, cronache del muro. Le vicende che hanno segnato la storia” di Ezio Mauro.
Una ricostruzione storica che va dal 13 agosto 1961, quando i cittadini di Berlino si svegliarono in una città tagliata a metà, al 9 novembre 1989, giorno in cui quel muro, dopo 28 anni, fu abbattuto e con esso un intero sistema politico.
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