In corsa probabilmente per dare un valore aggiunto, un prestigio alla lista da loro sostenuta e ovviamente c’è a chi va bene e a chi no. Storie di big di paese che scendono in campo nelle elezioni comunali del proprio centro natale.
Danilo Leva lo ha fatto per Fornelli che però non ha premiato la lista nella quale si è candidato l’ex parlamentare prima Pd, poi Leu. Uscito di scena subito dopo la debacle senza ritorno dei bersianiani/dalemiani alle Politiche del 2018, l’ex consigliere regionale ed ex segretario regionale Dem, nonché ex responsabile giustizia Pd, si è riaffacciato nell’agone elettorale proprio con la candidatura a consigliere comunale a sostegno del sindaco Emilio Pilla contro Giovanni Tedeschi. Un impegno dal basso, per l’attuale responsanbile giustizia di Articolo 1. Un ritorno che però si ferma prima del viaggio. Tedeschi (957 preferenze) ha praticamente doppiato il risultato dello sfidante Pilla (523 voti) sostenuto da Leva, anche un po’ a sorpresa, stante la bella manifestazione conclusiva organizzata per Pilla con tanto di palloncini blu svolazzanti nel cielo. E non è tutto perchè Leva non solo ha visto sconfitta la sua lista ma ha anche mancato l’elezione a consigliere comunale ottenendo una trentina di voti di preferenza.
Sorte identica per Carlo Veneziale, l’agnello sacrificale, politicamente si intende, del centrosinistra per le scorse elezioni regionali, si era ricandidato per un posto da consigliere comunale a Longano, ma nonostante la vittoria della sua lista, che era guidata da Cristian Serrecchia, eletto sindaco con 223 voti, Veneziale non è stato eletto consigliere comunale.